Peter Eisenman Gli anni del linguaggio 1968-77 Eisenman, educato al formalismo di Colin Rowe, concentrata il suo lavoro sull'analisi esclusivamente formale degli edifici rivendica la centralità dei processi linguistici e sintattici che presiedevano l'opera. Eisenman è molto attento al dibattito filosofico e all'analisi sul "testo" come struttura di segni autonomamente relazionati. Un secondo influsso presente con particolare forza in Eisenman è quello dell'arte concettuale che si muoveva per promuovere un'associazione scarnificazione delle forme. Si stretta della ricerca dell'essenziale per lavorare su una chiave enigmatica, quasi come una sfida per le menti, sul fronte della scrittura e del linguaggio. Il Modernismo per Eisenman rappresenta la rottura della centralità umanistica, l'esaltazione del momento autoreferenziale e autonomo della ricerca. L'architettura diviene un "testo" per rappresentare la "struttura formal...
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