Il luogo della memoria _ le colline senesi
C'è un posto in cui torno sempre, a volte prendo un treno e altre, invece, un mezzo di trasporto non basta e devo far affidamento ai ricordi. C'è un posto che fin da quando sono piccola conserva bei momenti e allora, ogni volta che voglio recuperarne uno o crearne un altro so dove andare.
Quel posto si chiama casa.
Il paese in cui sono cresciuta mi ha dato l'opportunità di vivere un' infanzia immersa nella natura ed è qui che sono andata a ricercare il momento del mio imprinting. Quindi
non è un punto circoscritto da quattro mura bensì tutto ciò che lo circonda,
fin dove lo sguardo mi permette di vedere, e la cosa che lo rende impressionante è la varietà della natura che alterna i campi coltivati ai boschi ai prati alle colline e a qualche montagna.
E' un paesaggio
quello di cui vi parlo e, per adesso, può sembrare comune a tanti altri posti del nostro Bel Paese ma questo per me è speciale perché l'ho vissuto. Da piccola i giochi migliori erano quelli fatti in estate all'aria aperta e gli orti, i campi coltivati, i piccoli boschetti erano posti perfetti per giocare a nascondino (sia di giorno che di notte), da grande la passione di andare ad esplorare nuovi scorci non ha lasciato ne me ne gli amici con cui appena posso vado a fare lunghe passeggiate. La cosa importante è avere sempre un bel panorama sulle nostre colline.
Le colline,
le loro curve dolci e sinuose sono la caratteristica principale del paesaggio e l'altra, non meno importante, sono i colori e le tante sfumature che assumono durante l'anno o anche solo l'arco della giornata.L'architettura nel mio imprinting dialoga con il contesto naturale, è funzionale ed è fatta di materiali locali. È un'architettura che integra il naturale all'artificiale, che non sfigura il paesaggio ma lo arricchisce, che si inserisce coerentemente nel contesto.
In conclusione, il luogo del mio imprinting, che ho detto non essere circoscritto ad un punto preciso, è un ampio spazio che parte dal luogo fisico (casa) e si esente fino al punto in cui lo sguardo si perde.
Tra me e il punto più lontano in cui posso guardare c'è il momento del mio imprinting.
E in tutto questo spazio vedo un paesaggio in cui le curve morbide, che accompagnano le colline a diventare le montagne dell'appennino, fanno a gara a chi è la più elegante.
In questo climax i colori sono una parte importante della bellezza perché non sono mai gli stessi e ogni volta è come guardare un paesaggio diverso.
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